E' una commedia in un atto, rappresentata per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli il 4 aprile 1931. Parla della storia di un povero suonatore di trombone, Raffaele Chianese che crede nella propria genialità di compositore, ma che vive in profonda miseria, arrangiandosi a suonare in un'orchestrina ai matrimoni. Ha sempre rifiutato altri tipi di lavori, perché lo avrebbero privato della sua dignità di artista, così, quando gli giunge in casa un ricco signore che lo scrittura, offrendogli diecimila lire d'anticipo, si sente baciato dalla fortuna e manda via il suo compare che gli aveva procurato un lavoro ben retribuito. Ma la sua felicità durerà poco: dovrà restituire il denaro perché il signore è pazzo.