Un’ora con Roberto Rossellini. Il regista di Paisà e Europa 51 intervistato da Gregoretti racconta di sé e della sua vita, ripercorre la sua opera, il rapporto con i giovani critici dei Cahiers du Cinema che diventeranno gli autori della Nouvelle Vague francese ma anche della sua partecipazione alle manifestazioni del maggio ’68 parigino. Passando da un argomento all’altro emerge il pensiero di quella che è una delle figure chiave non solo del secolo scorso e non solo nel campo cinematografico, una visione lucida e appassionata, propria di Rossellini, che unisce scienza, coscienza e conoscenza e un’ostinata fiducia nelle capacità dell’essere umano.