Il maestro Scannagatti, genio musicale incompreso, vive nel paese di Caianello. Per convincerlo a dirigere una banda musicale gli promettono un incontro con l'editore Tiscordi. Scannagatti si reca a Milano per portare all'editore le sue composizioni. Viene creduto pazzo e cacciato. Il primo lungometraggio italiano a colori è in pratica una raccolta di sketch del repertorio di Totò, dal vagone letto al numero del direttore d'orchestra a quello della marionetta. Momenti sublimi, da mandare a memoria.