Il primo film diretto da Zhang Linzi è tratto dal romanzo The Mirror Project di Xiao Dun, pubblicato nel 2016. Il tema fondamentale del film è esistenziale: il destino, il desiderio, la libertà di scelta. Il mezzo narrativo per affrontare queste tematiche è l’incontro-scontro tra esseri umani ed i cosiddetti transcendent, replicanti che scientificamente costituiscono “l’epitome della condizione umana”, sono modelli di perfezione genetica, ma essendo artificiali e programmati sono implicitamente privi delle caratteristiche ultime che definiscono la natura umana. Nel film si intravede anche un messaggio escatologico: i replicanti sono una metafora per la condizione umana, programmati dall’uomo che a sua volta è condizionato da forze più grandi di lui.