Paolo, architetto cinquantenne romano, non si riconosce nel figlio adolescente Matteo. Non approva la sua mancanza di ambizione. Non riuscendo a trovare un modo di comunicare con lui, si ritrova a imporgli i suoi "valori". Matteo, in nome del bisogno di attenzioni e di affetto per suo padre, lo asseconda in tutto. A un prezzo però troppo alto.