Nell’estate del 1974, il romanzo La Storia di Elsa Morante suscitò un lungo dibattito che divise l’opinione pubblica. Per Natalia Ginzburg “il romanzo più bello di questo secolo”, la storia di persone ordinarie durante la Seconda Guerra Mondiale e gli anni immediatamente successivi toccava dei nervi ancora scoperti per la società e la cultura del tempo, e il suo impatto andò ben oltre la sola scena letteraria.