Lubo Moser è uno jenisch, uno zingaro. Mirana, che ha cercato di opporsi, è stata uccisa. Ma com’era potuto accadere? Perché? Perché la Svizzera considera il nomadismo una piaga sociale, e, per sradicarlo, si prende i bambini degli jenisch. Così, senza bambini, gli jenisch saranno senza futuro. La mente è un’istituzione umanitaria statale, la Pro Juventute, il braccio l’Opera Bambini di Strada: tutto è perfettamente legale e non ci si può opporre alla legge. Lubo si sente morire. E qualcosa di lui muore davvero, in quella notte di vento e neve: sarà un nuovo Lubo, duro e impenetrabile, a mettere a punto un progetto con risvolti inaspettati per vendicare la sua famiglia e la sua gente… e ci porterà a ripensare il senso di giustizia, nei labili confini tra il bene ed male.